ECOMARATONA DEL CHIANTI
Quella che ho corso domenica, 16 ottobre, è la 10° edizione dell'Ecomaratona del Chianti. Gli organizzatori dell'evento per festeggiare l'anniversario hanno scelto una partenza ad effetto dal Castello di Brolio, gigantesca fortezza immersa e circondata da colline di vigneti ed uliveti, con arrivo in piazza Marconi a Castelnuovo Berardenga. Oltre all'Ecomaratona altre iniziative competitive e non sono presenti nella stessa giornata. Il luogo di partenza spettacolare è speciale anche per me: oggi corro la mia 101° gara, dalla lunghezza classica della maratona agli ultratrail oltre i 100 km.
Poco prima delle ore 7:00 sono a Casatenuovo in zona partenza-bus per il trasferimento al Castello. 25 minuti di tragitto e la prima ondata di atleti viene scaricata nel grande parcheggio, vicino al lungo e tortuoso viale di cipressi che porta davanti alle mura dell’antico Maniero. Altre ondate di atleti in arrivo si susseguono, in breve il parcheggio è gremito. Il tempo sembra scorrere lentamente fino al momento del benestare alla visita del Castello e al punto di ritrovo della partenza al lato delle mura. Un enorme serpentone di atleti s’avvia lungo i 700m di viale che separano dal Castello. Guidati, incalzati da cani pastori davanti e dietro, per tenere a freno i caproni che vogliono marcare il posto, lasciamo indenne il viale interno di questa spettacolare fortezza e ci avviciniamo al gonfiabile della partenza. Alle 9:30 viene dato il via, finalmente, dopo tanta attesa, si corre. Oltre 600 atleti partecipano a questa 10° edizione, molti sono gli stranieri. Un po’ di trambusto nei primi metri iniziali per le posizioni migliori, rumori di scarpe che cercano il passo, gli scalmanati dal cronometro dipendente che s’allontanano, torna la quiete. Si corre a ridosso delle mura scendendo verso il vigneto, i primi 5km sono leggermente ondulati fino a raggiungere il Castello di Cacchiano , 1° ristoro e punto panoramico verso la Val d’Orcia e Siena. Una lunga discesa su strade bianche costeggiando vigne e uliveti si supera Badia Coltibuono, saliscendi continui, che mettono a dura prova i quadricipidi, attraverso vigna e bosco si arriva al suggestivo borgo San Felice. Spettacolare il panorama, colline lavorate a vigna incorniciate nel cielo intensamente azzurro: una meraviglia. Poco dopo si raggiunge i borgo di Villa Sesta lungo una via caratteristica del paese, piccola sosta al ricco ristoro del 25°km e via verso il punto più alto, 640m di quota, in zona Campi. Si prosegue verso San Gusmè, borgo piccolo con un altro punto panoramico incredibile, tra le vigne si supera la Tenuta di Arceno e si passa nel grande viale di cipressi che si vorrebbe di lunghezza infinita. Ristoro del 36°km, grande bevuta, il caldo è davvero tanto, l’abbigliamento che ho indossato è sbagliato, troppo coperto: complice dell’errore un super raffreddore. Si continua su una lunga discesa su strada bianca fino ad incrociare il sentiero che penetra nel bosco da dove inizia l’ultima salita. In cima alla collina punto panoramico su Castelnuovo e la Val d’Orcia. Gli ultimi due km saliscendi continui, 400 metri d’asfalto ed è finita. Chiudo la prova in 4h e 51 min. – 271° assoluto.
Un viaggio incredibile nella bellezza della natura, un’immersione totale nei colori e nei profumi autunnali.
Luciano Bottarelli