Vorrei condividere con tutti gli amici di Euroatletica l’emozione che ho avuto la fortuna di provare domenica 13.
Dopo ben quattro anni dalla mia iscrizione alla società e tanti buoni propositi a maggio mi sono deciso a preparare il mio sogno, correre la mezza di Monza; fino ad allora ogni volta avevo trovato buone scuse per non correre: la nascita dei figli, i lavori di apertura del mio studio di osteopatia ed i vari impegni mi avevano convinto a posticipare.
Quest’anno però, dopo un percorso che mi ha portato a diventare mental coach mi sono deciso, come potevo motivare gli atleti che seguo se poi io stesso non riuscivo a raggiungere i miei obiettivi?
Grazie ai consigli e alla presenza costante del caro amico Pietro ho iniziato a correre, smesso di fumare e ricominciato a sentire muscoli che credevo scomparsi.
Ammetto di essere partito con la speranza di farla e finirla, ma con il progredire degli allenamenti la speranza si è piano piano tramutata in consapevolezza e giorno dopo giorno sono arrivato a sabato 12; la mia prima volta che ritiravo il pettorale, chi corre abitualmente sorriderà ma per me essere in coda con gente che corre sul serio mi faceva sentire un vero atleta ed è stata una sensazione bellissima.
La domenica mattina essere sul rettilineo dell’autodromo con la divisa di euroatletica in attesa dello start mi faceva sentire un pizzicore al naso da adrenalina pura.
La corsa poi è stata davvero entusiasmante, amo il parco di Monza, è il posto dove ho corso di più, ed essere li con migliaia di altre persone che corrono come te e con te è indescrivibile.
Fino ai 12 km tutto tranquillo, dopo, al primo attimo di crisi, un colpo di fortuna, davanti a me due euroatleti con un passo superiore al mio ma alla mia portata. Mi sono incollato alle loro maglie e li ho mollati solo a 2 km dall’arrivo, dove davvero ero cotto.
Alla fine come esordio non mi posso lamentare 1h 58min sono un tempo che mi gratifica del lavoro fatto e mi da la carica per allenarmi in vista della mezza di Busto.
Che altro dire, un grazie a Pietro un amico sempre presente nel momento del bisogno, che mi hai fatto iscrivere ad euroatletica e grazie ai due ragazzi che mi hanno permesso di finirla entro le due ore.
Buone corse a tutti
Giuseppe Ferrari