Domenica ho riprovato a correre sui “Bric” dei Gorrei (Appennino Ligure-Piemontese) e a distanza di due anni dalla prima esperienza ho provato le stesse sensazioni ed emozioni.
Partenza e arrivo da Moretti , frazione di Ponzone (AL), delle due gare in programma. L’altimetria indicata ,dagli organizzatori , per la “lunga”di km45 è di 2450m D+ e la “corta” di km 24 è di 1100m D+ anche se nella prima parte della “lunga” sembra un tracciato scorrevole ,nella parte finale, gli ultimi 20 km, i numerosi saliscendi presenteranno un conto pesante per le articolazioni.
Alla partenza, dopo il rigoroso controllo del materiale obbligatorio, siamo schierati sulla linea 250 Spiriti Liberi per le due gare: metà sono per la “lunga”. Il via viene dato per le ore 8:30 e subito ,come era previsto, si allunga il serpentone degli atleti , i veloci scompaiono dalla vista dopo pochi secondi , io e tanti altri s’arranca con fatica cercando di non perdere il contatto con il grosso del gruppo. Ho pensato di correre con tanti fenomeni, mi sorpassavano a destra e a sinistra, rischiando anche un po’, poi mi sono reso conto che la maggior parte di quelli che mi superavano avevano il pettorale di un colore diverso dal mio: quelli della corta. “Accidenti a loro! Ho sprecato più energia di quello che dovevo per rincorrere questi e la loro corsetta del diavolo”. Tiro il freno e prendo fiato godendomi al meglio il tracciato. Il percorso è selvaggio (dal sentiero si vede che è poco frequentato) i diversi cambi di scenari, boschi, dorsali, lunghi traversi e i continui saliscendi lo rendono spettacolare e terribilmente duro. Solo il gps mi riporta alla realtà: l’avventura, purtroppo, è al termine. Chiudo il viaggio in 6h e 56 minuti, un po’ meno di due anni fa, al 72° posto assoluto.
Il viaggio in mezzo tanta natura selvaggia in silenzio è stato una vera boccata d’ossigeno.
Luciano Bottarelli