Sopralluogo ed ultimo allenamento in salita

Il 23 maggio nel pomeriggio decidiamo di effettuare un sopralluogo

Sopralluogo ed ultimo allenamento in salita

Il 23 maggio nel pomeriggio decidiamo di effettuare un sopralluogo lungo il percorso di gara per farci meglio un idea del profilo del percorso. Innanzitutto un monito: partito da casa a Milano con tempo buono,  qualche nuvola a Paderno da Raffaele, coperto a Merate, minaccioso verso Calolziocorte e pioggia non appena parcheggiato ad Erve, anche questa può essere un’insidia, anche se le prospettive meteo ad oggi sembrano molto migliori!

Come dalla documentazione di gara, il percorso su strada è in leggera salita per la prima parte fino a circa il 20° chilometro, mentre dopo Merate gradualmente spiana e poi scende verso Calolziocorte con lunghi rettilinei, che possono essere utilizzati per rifiatare con corsa facile senza penalizzare troppo il ritmo ma arrivando più freschi possibile all’inizio della salita.

Percorriamo in auto la salita verso Erve, pendenze variabili a tratti anche significative, intervallate dalle scale taglia tornanti che speriamo non taglino anche le gambe. Proseguiamo poi da Erve a piedi sotto l’ombrello, su un primo tratto asfaltato lungo il paese, alla fine del quale comincia un largo sentiero. Sul sentiero a margine del torrente Galavesa, brevi strappi intervallati da tratti corribili, si alternano a raggiungere l’agriturismo “i due camosci”. Da qui il sentiero si stringe fino a raggiungere una baita con una fontana dopo la quale al successivo bivio si inerpica il sentiero che porta verso la Capanna Alpinisti Monzesi attraverso il  Pra’ di Ratt.  Qui la quota dovrebbe essere  691mt., ancora quindi circa 550 metri di dislivello, ma qui finisce anche il racconto, è tardi ed è necessario tornare, Raffaelle proseguirà fino alla cima la settimana successiva.

Il 2 giugno invece io e Raffaelle, mentre Marcello riposa delle fatiche del passatore, facciamo l’ultimo allenamento in salita. Teatro della prova il Monte Cornizzolo con partenza dal Eupilio dopo un primo giro del lago del Segrino. Il lago del Segrino è molto frequentato da podisti e camminatori e consente un bel giro di 5 chilometri pianeggianti che affrontiamo a ritmo molto lento.

Dopo il lago comincia la salita su strada verso il rifugio SEC, da quota 379 m. sino al punto più alto dopo 7,49km a 1.140 m. per poi scendere a quota 1.109 al chilometro 7,8.

La salita ha molti tratti panoramici, anche se la giornata non è molto limpida,  è abbastanza dura nel tratto iniziale e poi abbastanza costante con, di tanto in tanto qualche tratto più pendente intervallato da brevi discese di quota.

Alterniamo lunghi tratti di corsa a qualche tratto di cammino, quando il percorso si fa più duro, per risparmiare un po’ di energie in vista delle fatiche future.

Raggiungiamo il rifugio SEC dopo 1 ora e 6 minuti e ci godiamo il panorama prima di riprendere il percorso a ritroso lungo la discesa verso Eupilio.

Marco Mariani