EURO PACE MAKER
Un anno dopo eccoci qua. L’anno scorso la dj fu uno spartiacque personale fra la depressione sportiva dovuta agli acciacchi e una rinascita, quanto meno filosofica, legata alla corsa. Dodici mesi dopo sono un runner evoluto, che conosce meglio i propri limiti e che accetta piu’ consapevolmente le controindicazioni di uno sport bellissimo ma usurante, specialmente se intendi la maratona come l’unica gara. Come sentivo qualche giorno fa proprio alla radio, ho imparato a godermi il percorso piu’ che il traguardo. Non che il risultato sportivo non mi interessi, anzi, ma le decine di ore passate in compagnia degli amici macinando km fanno gia’ di per se esperienza , e se il traguardo non e’ quello sperato bisogna essere contenti di averle comunque vissute. Ho imparato, insomma , a godermi la corsa come un vero divertimento senza troppa ansia da risultato.
Quando un mese fa Ricky e Silvio, quindi, mi chiedono se voglio tornare a fare il pace maker alla dj ten accetto con entusiasmo memore delle risate dello scorso anno. Scopro poi che i miei compagni di avventura saranno tre Euroatleti, meglio ancora.
L’aquila Rino a garantire le risate, l’esperto Libero alla tecnica e l’amico Andrea che ,nell’ultimo anno, ha condiviso con me epiche tragedie sportive, da Padova a Montevecchia fino alla Salomon di qualche settimana fa e con il quale quindi c’e’ una certa affinita’.
Sabato pomeriggio ci troviamo come al solito per farci dare le direttive, saremo insieme tutti e quattro con il palloncino dei 5 minuti al km. Sulla non competitiva e’ gia’ un buon passo, l’anno scorso a 5,30 avevo visto un sacco di gente schiantarsi.
Domenica mattina arriviamo presto, passiamo dallo sponsor a ritirare i palloncini e ci troviamo col mitico Silvio che dovrebbe presentarci ma… non ha piu’ voce. Poco male anche perche’ Rino si era preparato un discorso che nessuno avra’ mai modo di sentire…. Meglio cosi’! Qualche saluto con gli euroatleti presenti e poi ci schieriamo in prossimita’ di quella che dovrebbe essere la testa della 10 non competitiva. Alla partenza della 10 competitiva pero’ scopriamo che la gran parte delle persone non si era accodata ma entra lateralmente facendoci slittare ben oltre centro gruppo. A noi non cambia nulla, sempre a 5 dobbiamo andare… ci sara’ solo un po’ di traffico all’inizio. Nei minuti precedenti la partenza facciamo conoscenza con un po’ di gente, alcuni sanno cosa facciamo , altri ce lo domandano incuriositi. Fra questi si fanno avanti tre avvenenti signore della Milano bene (genere cougar per intenderci) alle quali forniamo informazioni sul nostro servizio. L’aquila scalpita, al punto che quando una di queste chiede quanto dobbiamo fare Rino risponde… 10 km!! Iniziamo bene. Sei minuti dopo lo start della non competitiva siamo sotto l’arco di partenza, quello che pensavamo un po’ di traffico e’ una mandria incontenibile tipo bufali nel re leone della Disney. Un fiume in piena di magliette rosse ci travolge disperdendoci nel raggio di 50/60 mt. Va avanti cosi’ per un km buono nel quale tenere l’andatura e’ impossibile, fino a dopo la discesa della triennale dove riusciamo a ricomporci cercando un passo piu’ veloce per recuperare il tempo perso. Chi avevamo conosciuto alla partenza non c’e’ gia’ piu’ ma superando il gruppone facciamo via via nuovi adepti. Ci sistemiamo a mo di frecce tricolori intonando un opopopopo di sciistica memoria ogni qual volta davanti a noi c’e’ qualcuno piu’ lento… funziona! Riusciamo a costruire un bel gruppo e dopo il quarto km, quando nei meno allenati la fatica inizia a farsi sentire, diamo il via al programma di animazione. In piazza Piemonte Andrea si mette d’accordo con alcuni che stanno dietro. Lui grida:rinoooo … e tutti rispondono :culoooooo!!! La gente in piazza non capisce ma almeno sorride e a Milano e’ gia’ un successo. All’incrocio successivo l’entusiasmo sale di livello e sempre Andre si lancia in un improbabile appello…. “un applauso alla polizia locale!!!”. Incredibilmente applaudono tutti, c’e’ proprio aria di festa. Sul vialone della fiera una giovane runner con la coda di cavallo comincia ad avere una andatura incerta. Libero,che gia’ da un po’ aveva cominciato a incitare per nome tutti quelli che lo avevano stampato sulla schiena, le urla forza Alessandra!!! In realta’ la coda lascia scoperta solo l’iniziale A e la Finale A ma per tutti diventa Alessandra.
Andiamo avanti urlando per quasi un km finche’ non la raggiungiamo… dai alessandra, non mollare!!! Lei ci guarda un po’ basita….. ma io mi chiamo Alessia…..Molto Bene!!!! Fra una figura e l’altra siamo gia’ in corso Sempione, l’aquila e’ ormai incontenibile al punto che devo richiamare tutti all’ordine, stiamo andando a 4,40. Rino incita tutti a sciogliere le braccia, peccato che Libero contemporaneamente incitava tutti a spingere alzando le braccia. Forse non siamo credibili, ma almeno la gente ride ! Melzi d’Eril e Rino raggiunge l’apice…: forza ragazzi! Liberate la mente e non sentite la fatica!!! Io e Andrea ci guardiamo…. E’ proprio partito. Non che tenere i cinque sia un problema ma ho le fitte alla pancia dal ridere. Siamo ormai in piazza Lega lombarda, ci allarghiamo incitando chi ne ha a tirare fuori tutto. Noi siamo gia’ parecchio in anticipo cosi’. Superandoci un certo Ciccio, con noi dall’inizio, accenna senza piu’ fiato un: grazie ragazzi senza di voi non ce l’avrei mai fatta. Giuro, e’ quasi commovente. Il castello, finalmente la gente applaude convinta, ci schieriamo in linea a riscuotere il giusto tributo. Dieci metri dal traguardo alziamo le braccia, Ciccio davanti a noi inciampa in un avvallamento … noooooooo! A dieci cm da terra tragedia sfiorata!
Ci fermiamo poco dopo il traguardo ed e’ sempre uno spettacolo vedere negli occhi della gente la propria impresa compiuta. Alcuni poi ci battono un cinque convinto, cougar comprese, segno che a qualche cosa poi siamo serviti.
Bella mattina, bella manifestazione. Forse per i puristi della corsa e’ troppo nazional popolare come ho visto scritto su qualche sito, ma io mi sono divertito un sacco e questa alla fine dovrebbe essere l’unica cosa che conta!
Grazie ai compagni di viaggio, a Silvio e Ricky per l’opportunita’…. Soprattutto grazie DJ!