Codice di comportamento etico e sportivo (versione stampabile)
Il consiglio Direttivo della A.S.D. EuroAtletica2002 per sottolineare in modo ancora più marcato i valori e le finalità che si intendono perseguire, oltre alle norme e alle direttive del CONI, nonché agli statuti e ai regolamenti della Federazione Italiana Atletica Leggera (F.I.D.A.L.) e al proprio statuto interno, ha deciso di istituire dall’anno 2011 il Contratto Etico che raccoglie ed esplicita in modo chiaro ed inequivocabile i principi fondamentali a cui si ispira l’attività svolta dalla nostra Associazione.
Art.2 statuto Euroatletica 2002
- 2. SCOPI
L’Associazione Sportiva Dilettantistica EuroAtletica 2002 ...ha per finalità lo sviluppo e la diffusione di attività sportive connesse alla disciplina dell’ atletica leggera, intesa come mezzo di formazione psico-fisica e morale dei soci...
La finalità dell’associazione è lo sviluppo e la diffusione dell’atletica leggera, intesa come mezzo di formazione psico-fisica e morale dei soci.
I tesserati A.S.D. EuroAtletica2002, in qualità di atleti, tecnici, dirigenti o altri soggetti dell’ordinamento sportivo, in eventuali altre qualifiche diverse da quelle predette, sono tenuti all’osservanza del Codice e la sua violazione costituisce grave inadempimento meritevole di adeguate sanzioni.
Ogni persona che abbia un ruolo dirigenziale o tecnico all’interno dell’A.S.D.EuroAtletica2002 è obbligata a sottoscrivere il Codice ed operare nel suo pieno rispetto.
Ogni iscritto dovrà prenderne visione e sarà tenuto a rispettarne i dettami.
Sono altresì destinatari obbligati del Codice i consulenti, i fornitori, i partner delle iniziative promozionali della A.S.D. EuroAtletica2002 e chiunque svolga attività in nome e per conto o sotto il controllo della stessa.
In tal modo verrà formalizzato l’impegno a tenere un comportamento irreprensibile, una condotta morale, civile e sportiva, conforme ai principi di lealtà, di probità e di rettitudine in ogni rapporto collegato all’attività sportiva e non, impegnandosi sempre al meglio delle proprie possibilità e delle proprie condizioni psico-fisiche, con l’obbligo di astenersi da ogni forma di illecito sportivo e da qualsivoglia indebita esternazione lesiva della dignità, del decoro e del prestigio dell’Associazione, della Federazione Italiana Atletica Leggera e dei suoi organi, per onorare lo sport e le sue regole attraverso la competizione corretta.
L’ignoranza del Codice non può essere invocata a nessun effetto.
Copia del Codice sarà sempre disponibile presso la sede legale, la sede sociale e online sul sito www.euroatletica2002.com
I DIRIGENTI EA2002 si impegnano a:
- lavorare per sviluppare l’atletica leggera con lealtà ed onestà, rispettando sempre le persone e i regolamenti;
- affrontare i problemi della vita societaria, per trovare le più giuste soluzioni, esclusivamente con i colleghi e la dirigenza; astenersi dall’esprimere giudizi o rilievi lesivi della reputazione, dell’immagine o della dignità personale di altre persone o di organismi operanti nell’ambito dell’ordinamento sportivo;
- garantire il segreto di ufficio nelle attività di propria competenza, mantenendo la riservatezza sulle notizie sensibili di cui si venisse a conoscenza riguardanti società, atleti, colleghi;
- non premiare alcun comportamento sleale.
- astenersi da qualsiasi azione che possa determinare conflitti di interesse e adottare ogni intervento utile a prevenirli;
- garantire il costante aggiornamento di tutte le componenti interne con riferimento alle specifiche funzioni affidate;
- operare con imparzialità;
- astenersi da qualsiasi condotta atta ad arrecare pregiudizio alla salute degli atleti, garantendo che la salute, la sicurezza ed il benessere psico-fisico assumano un ruolo primario;
- evitare comportamenti che in qualsiasi modo determinino o possano determinare incitamento alla violenza o ne costituiscano apologia;
- non abusare del ruolo rivestito all’interno dell’organizzazione, rispettare i propri collaboratori e favorirne la crescita professionale nonché lo sviluppo delle potenzialità.
- operare per far sì che la società abbia i mezzi e gli strumenti per funzionare;
- favorire un clima sociale sereno di dialogo, collaborazione e trasparenza all’interno e verso l’esterno, con l’obiettivo di realizzare un progetto sportivo ed educativo;
- mettere sempre al primo posto il Gruppo e la salvaguardia della società e dell’attività sportiva
- rispettare le esigenze particolari dei singoli;
- recepire e considerare le indicazioni per il miglioramento dell’organizzazione societaria che provengono dalle altre componenti, dialogando con esse;
- mantenere un rapporto collaborativo con la Federazione, il Coni e le autorità sportive al fine di affermare i valori positivi dello sport e il rispetto delle regole a tutela di tutti: società, atleti, operatori, famiglie;
- rispettare le altre società, i loro atleti, la loro organizzazione, evitando azioni che possano danneggiarle e sempre interloquendo con esse quando ciò sia necessario.
- cercare sempre un rapporto costruttivo con le Scuole e gli enti territoriali e istituzionali.
- non abusare della propria posizione di autorità richiedendo prestazioni e favori personali.
GLI ATLETI DI EA2002 si impegnano a:
- onorare sempre i colori sociali, indossare la divisa sociale in gara;
DIVISA SOCIALE
La Divisa Sociale è un tratto distintivo dell’atleta associato ad EA2002 e deve essere indossata in ogni occasione di partecipazione a gare competitive FIDAL o di altro Ente Sportivo. Per specifiche e limitate situazioni particolari sono ammesse alcune deroghe, ma devono essere preventivamente segnalate e autorizzate dal Consiglio di EA2002.
L’inosservanza di tali regole, ossia la partecipazione a gare competitive privi della divisa EA2002, comporta l’invio all’atleta di una lettera di richiamo da parte del Presidente della Società. La ripetizione del caso nello stesso anno solare comporta , per l’atleta, la sospensione dell’iscrizione FIDAL per 1 mese dalla notifica da parte del Presidente di EA2002. Successive ripetizioni di tali fatti non sono accettabili e comportano l’immediata espulsione dell’atleta dalla Società senza alcuna possibilità di appello.
- rispettare il regolamento FIDAL in materia di partecipazione a competizioni a premi.
- non partecipare a gare ufficiali, privi di pettorale o parteciparvi con pettorali di altri senza far modificare il nome dell’atleta iscritto.
- Rinnovare il certificato medico agonistico entro la scadenza.
CERTIFICATO MEDICO
E’ fatto obbligo per ogni atleta iscritto ad EA2002 di effettuare e consegnare il rinnovo del certificato medico, possibilmente prima della scadenza del precedente certificato o nei giorni immediatamente successivi, a condizione che nel frattempo l’atleta non partecipi ad alcuna gara competitiva. Per contro, la Società di impegna a fornire preavviso di scadenza certificato entro 15 giorni dalla scadenza dello stesso.La partecipazione a gare competitive in assenza di certificato in corso di validità comporta, per l’atleta, la sospensione dell’iscrizione FIDAL per 1 mese dalla notifica da parte del Presidente di EA2002. La ripetizione di tale fatto, sempre in presenza di certificato scaduto, comporta l’immediata espulsione dell’atleta dalla Società senza alcuna possibilità di appello.
- avere un atteggiamento educato, rispettare gli orari, sviluppare l’amicizia con i compagni, avvisare i tecnici o i dirigenti quando impossibilitato a rispettare un impegno;
- rispettare l'avversario, non parlare male degli altri atleti, degli allenatori, dei dirigenti;
- non fornire informazioni imprecise o fuorvianti e non rilasciare dichiarazioni non autorizzate dalla Dirigenza di EA2002
- non spartirsi i premi vinti come società. Questi vanno ritirati e consegnati ai Dirigenti della società. Non è ammesso il ritiro e la spartizione tra i presenti del premio, di qualsiasi natura esso sia, senza l'autorizzazione della società.
- non assumere comportamenti scorretti rispetto alle regole EA2002 (es. mancata partecipazione a gare con iscrizione a carico EA2002 e contestare la rifusione del costo)
- ad astenersi dal compiere, con qualsiasi mezzo, atti diretti ad alterare artificiosamente lo svolgimento o il risultato di una gara;
- tenere un comportamento esemplare che costituisca un modello positivo per il mondo dello sport e della società civile;
- incoraggiare e dare una mano ai compagni che si trovano in difficoltà in allenamento e in gara;
- saper vincere senza presunzione e saper perdere senza eccessiva amarezza.
- rispettare gli insegnamenti degli allenatori e le regole che vengono date da loro e dalla società;
- praticare la corsa con passione e buona volontà, non dimenticando mai che lo sport è innanzitutto un gioco.
- rispettare gli ufficiali e giudici di gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente;
- evitare, sia durante lo svolgimento delle competizioni che non, comportamenti o dichiarazioni che in qualunque modo possano costituire incitamento alla violenza o ne rappresentino apologia;
- astenersi da qualsiasi condotta suscettibile di ledere l’integrità fisica e/o morale degli avversari, a rispettare gli stessi, i loro staff tecnici e dirigenziali;
- fare il possibile per rafforzare il gruppo, la società sportiva, l’attività sportiva svolta su qualsiasi territorio;
- partecipare per quanto possibile alle gare, misurandosi ogni volta soprattutto con se stesso, ricordando che ciò significa rispettare gli atleti amici e il lavoro degli allenatori e che la mancata partecipazione potrebbe penalizzare la squadra e i compagni;
- studiare e fare il proprio dovere a scuola e sul lavoro perché ciò permette di fare sport con serenità;
- avere rispetto per la propria salute, mantenere uno stile di vita sano, contro il doping e le sostanze negative; rispettando la normativa nazionale ed internazionale in materia di lotta al doping non favorendo in alcun modo, né direttamente né indirettamente, l’uso di farmaci e sostanze atte ad alterare la prestazione;
- coinvolgere i membri della propria famiglia, tenerli informati, consegnare loro le comunicazioni della società, invitarli a collaborare con la società nelle trasferte e nei casi in cui c’è necessità.
- far presente alla dirigenza eventuali comportamenti scorretti degli atleti.
I TECNICI e I COLLABORATORI si impegnano a:
- operare nell’esclusivo interesse e benessere degli atleti e promuovere lo sport attraverso un comportamento etico, rispettoso delle persone, dei regolamenti e dell’accordo preso nei confronti della società, sia esso volontaristico o rimborsato;
- ricordare che i tecnici sono presi ad esempio dai giovani come modelli di comportamento e devono comprendere la pesante influenza che parole ed atteggiamenti hanno nei confronti degli atleti che compongono la loro squadra.
- promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici, umani ed il fair play;
- garantire agli atleti, senza alcuna distinzione tra di loro, di poter fare sport come intelligente momento di formazione e di crescita, senza l’assillo dei risultati;
- permettere alle eccellenze di emergere ed avere la giusta attenzione tecnica e di promozione, evitando di eccedere nella esaltazione dei risultati sportivi;
- operare per rafforzare il gruppo e sviluppare con lealtà l’attività sportiva, in linea con le direttive sociali, con l’obiettivo di creare un'atmosfera e un ambiente piacevoli dove il giovane sportivo si senta a suo agio e possa muoversi liberamente;
- educare l’atleta ad accettare il responso del campo e l’operato dei giudici;
- aiutare e agevolare gli atleti, principale patrimonio della Società, nel sapersi relazionare con tutti i tecnici dello staff; armonizzare le esigenze sportive in allenamento ed in gara con gli impegni provenienti dall’ambiente sociale, specie da quello familiare, scolastico, di studio e lavorativo;
- evitare qualsiasi tipo di pressione psicologica sugli atleti per legarli a se o per tenerli distanti da altri tecnici;
- avere verso i genitori un atteggiamento equilibrato, senza ossequi o critiche, senza scadere in atteggiamenti mirati a ottenerne la benevolenza per avere in “cura” esclusiva il/la loro ragazzo/a;
- osservare verso gli atleti, più o meno dotati, un comportamento uguale per tutti, indipendentemente dalle capacità di ciascuno e dall'età, dal sesso, dalla provenienza sociale ed etnica, dalla visione del mondo, dalla religione, dalla convinzione politica e dallo stato economico;
- collaborare apertamente e in modo trasparente con gli altri tecnici sociali, evitando gelosie di sorta, considerando i consigli e le indicazioni che portano, verificando con i colleghi programmi e metodi per favorire una crescita costante di tutto il gruppo;
- evitare battute negative verso i colleghi tecnici, verso i dirigenti, i giudici, gli atleti di questa o di altre società; non offendere, né insultare, né diffamare, né criticare i colleghi e astenersi da comportamenti antieducativi che, in modo diretto o indiretto, possano danneggiare l’attività associativa;
- porre grande attenzione alla salute degli atleti, attraverso il colloquio coi genitori, con gli altri tecnici, con i dirigenti, con i sanitari, adottando ogni cautela per la salvaguardia fisica dell'atleta; educare al non utilizzo di mezzi vietati (doping) e alla prevenzione del pericolo di assunzione di stupefacenti e sostanze negative per la salute.
- Insegnare agli atleti l’umiltà.